Chi di voi non si ricorda cosa stava facendo quel 11 settembre del 2001? Noi ce lo ricordiamo benissimo, pensandoci ancora, guardavamo le immagini delle Twin Towers in fiamme a New York e ci sembrava di assistere alle scene di un film, invece era tutto vero!
Siamo state ospiti del National September 11 Memorial & Museum a Ground Zero e abbiamo potuto rivivere di nuovo quella sensazione di tristezza e allo stesso tempo rabbia, vissuto quasi vent’anni fa… è stato un vero e proprio pugno nello stomaco.
Il Complesso del 9/11 Memorial Museum
Il National September 11 Memorial è un museo costruito nell’area dove, prima dei terribili attentati, sorgeva il complesso del World Trade Center, l’orgoglio americano e il governo hanno voluto fortemente la nascita di questo memoriale per commemorare le migliaia di vittime dei due attentati del 26 febbraio 1993 e del 11 settembre 2001.
Intorno all’area è stato realizzato un grande parco urbano, Memorial Plaza, dove centinaia di alberi circondano le due enormi piscine commemorative di Ground Zero.
Abbiamo provato una sensazione strana a camminare per questo parco, c’è una particolare tranquillità, che forse un po’ stride con la frenesia di New York, ma trasmette calma e speranza.
Forse era proprio questo lo scopo per cui è nata, la voglia di ricominciare, di rialzarsi, far capire al mondo intero che, per quanto la ferita fosse profonda, il popolo Americano non si era piegato.
The Survivor Tree
Un simbolo di speranza e del messaggio che si voleva dare al mondo è proprio il Survivor Tree, un albero di pero che è sopravvissuto alle fiamme e alle macerie dell’attentato del 11 settembre.
Benché fu ritrovato con tronco e rami arsi, fu affidato al Dipartimento dei Parchi di New York, curato e ripiantato nell’area del Memorial Plaza come simbolo di rinascita.
Fontana di Ground Zero: reflecting pools
Le due piscine dell’area di Ground Zero, dette Reflecting Pools, che si trovano esattamente nei due lotti dove sorgevano le Twin Towers, sono sicuramente il fulcro dell’area del National September 11 Memorial & Museum.
Siamo tornate più volte alle Reflecting Pools, la commozione è sempre rimasta uguale, vedere quelle rose incastrate sui nomi incisi lungo tutti i parapetti di bronzo delle due piscine, ha fatto scendere le lacrime nuovamente dai nostri visi.
- North Pool: Word Trade Center North
Nella piscina di nord, dove sorgeva la torre nord delle Twin Tower potrete leggere lungo tutti i parapetti i nomi delle vittime del Flight 11 e del 26 febbraio 1993 - South Pool: Word Trade Center South
Nella piscina di sud, riporta invece sui suoi parapetti i nomi delle persone che diedero in quel tragico giorno il primo soccorso, le vittime del Flight 175, del Flight 77, del Flight 93 e le vittime colpite al Pentagono.
Nel sito ufficiale del National September 11 Memorial & Museum c’è inoltre una sezione dove, inserendo il numero del volo e le generalità della vittima, vi sarà indicato il punto esatto dove è inciso il suo nome sul parapetto di una delle due piscine, in modo tale che potrete portare un fiore alla persona cercata.
9/11 Memorial Museum: cosa vedere
Il 9/11 Memorial Museum conserva intorno alcuni resti delle fondamenta delle Torri Gemelle, il nostro tour è iniziato dall’importante ingresso dalle cui vetrate potrete ammirare le due piscine di Ground Zero.
Appena entrati ci siamo trovati di fronte ai Tridenti, ossia due alte colonne in acciaio che facevano parte della facciata della Torre nord del WTC.
Foundation Hall
La Foundation Hall è la sala più grande del 9/11 Museum qui è conservata una porzione di muro delle torri che ha resistito al crollo e l’ultima colonna che è ricoperta da ricordi delle vittime e dalle iscrizioni commemorative.
Historical Exhibition
L’Historical Exhibition è l’attrazione principale del museo, dove abbiamo camminato tra resti e immagini del 11 settembre, ascoltando e vedendo i video di persone che testimoniavano la loro esperienza, durante le ore concitate di quella tremenda giornata a New York.
La mostra inoltre ripercorre in tre fasi la storia del World Trade Center.
Memorial Exhibition
Il Memorial Exhibition è una sala dove sono raccolte tutte le fotografie delle 2.983 vittime dei due attentati del 26 febbraio 1993 e del 11 settembre 2001.
Mediante gli schermi touchscreen, abbiamo conosciuto le storie delle vittime, grazie alle parole di parenti e amici, molto toccante.
Mostra fotografica Witness at Ground Zeroe il Rebirth at Ground Zero
Sicuramente di gran effetto sono le mostre del fotografiche, guardare le testimonianze video e fotografiche dei momenti terribili del 11 settembre, ci ha fatto venire la pelle d’oca!
National September 11 Memorial & Museum è un’esperienza che se vi trovate a New York vi consigliamo di fare.
Potrete girare liberamente per le varie sale, vi consigliamo l’audioguida, oppure decidere di seguire uno dei diversi tour organizzati dal museo.
Il Museo è aperto tutti i giorni: da Domenica a Giovedi, dalle ore 09:00 alle ore 20:00 (18:00 ultimo ingresso); mentre Venerdì e Sabato dalle ore 09:00 alle ore 21:00 (19:00 ultimo ingresso).
Il Memoriale invece è aperto tutti i giorni dalle ore 7:00 alle ore 21:00.
Se volete evitare le lunghe file potrete acquistare online il biglietto salta coda.
Fonti: si ringrazia il 9/11 Memorial Museum per averci fornito le immagini del Survivor Tree (credit-Jin-Lee) e l’immagine della stanza del Memorial Exhibition.
Mi piacerebbe andare a visitarlo ma sono combattuta. Dai racconti e dalle foto non riesco a capire se è un museo o davvero un memoriale. Ho paura che non percepirei l’orrore di quei momenti. Orrore che ho percepito durante la diretta tv di 17 anni fa.
Noi abbiamo visitato questo e il museo temporaneo precedente, dipende con che spirito entri se vuoi immedesimarti ed approfondire, leggendo e seguendo l’audio guida, per noi è stata un’esperienza vera e toccante.
Ricordo ancora bene quel giorno, credo che sarà difficile dimenticarlo. Hanno fatto bene a realizzare un complesso così vasto in memoria di quella tragedia.
E’ decisamente toccante, le video registrazioni, i reperti tutto evoca a quel maledetto giorno, noi ci siamo commosse.
è giusto ricordate l’8 settembre perché penso proprio che abbia segnato ognuno di noi. Spero in un mondo migliore.
Anche noi speriamo in un mondo migliore.
Quando sei anni fa eravamo in coda per entrare al memorial ci ha preso una sorta di pugno allo stomaco…insomma, non siamo riusciti mica ad entrare, non ce la siamo sentita.
Nicoletta
ogniuno vive certi luoghi ed emozioni come riesce, rispettabilissima la vostra scelta.
Mamma mia me lo ricordo bene quel giorno, una tragedia che non si potrà mai cancellare…… Ha segnato davvero tutti!
Eh sì cara ha proprio segnato la storia e cambiato le vite di tutti noi.
l’8 settembre ha, in un certo senso, cambiato le nostre vite. E’ giusto ricordare, ma è altrettanto giusto analizzare le cose per evitare che si ripetano
Eh sì Barbara, ma crediamo che il discorso sia un po’complicato…comunque la speranza per un mondo migliore c’è sempre!
Penso che visitare questo museo susciti delle emozioni particolari. Ne avevo sentito parlare, ma il tuo articolo mi ha fatto scoprire cose nuove.
Vedere i resti delle Twin Towers e tutte quelle testimonianze è stato un pugno nello stomaco…
un mio amico che ci abita e che ha vissuto quell’esperienza tanti anni fa la ricorda ancora come fosse ieri. io pure ma perché avevo la bambina piccina e hanno interrotto i cartoni animati per mostrare quell’immagine scioccante
Penso averla vissuta di persona lo avrà segnato per sempre.
Veramente toccante e sicuramente un posto da visitare e riflettere. Non sono mai stata a NY, ma sicuramente, se andrò, questo è un posto che visiterò!
Assolutamente, se visiti New York non perdere questo museo!
È vero. Quell’evento è rimasto impresso nelle coscienze di tutti noi. La visita deve essere stata molto emozionante.
La visita è stata molto interessate, ma soprattutto toccante.Un’esperienza che consigliamo a tutti.
Non ci sono mai stato ma penso che mi strazierebbe il cuore. Appena andrò a New York sono sicuro che vi andrò!
Sì è veramente toccante rivivere quella tragedia.
non dobbiamo dimenticare
questo deve essere un monito
Sante parole, la memoria è importantissima!
Ho ancora impresso nella mente quel momento. Stavo aspettando al bar di fianco al liceo per tornare a casa quando in televisione è partita l’edizione straordinaria del tg. Inutile dire che tutti i presenti, me compresa si son radunati di fronte allo schermo increduli ed attoniti di fronte a questa tragedia..sono state immagini che mi hanno segnata parecchio…
Credo che sia stato una giornata che nessuno di noi potrà mai dimenticare…
Questo luogo mi strappo’ via il cuore, come era giusto che fosse.
Anche a noi ha commosso molto!
Ricordo esattamente quel momento, ero a lavoro e stavo finendo dei files excel. Ero incredula quando ci hanno detto cosa era successo. Anni dopo sono andata a NY e guardando la zona, mi chiedevo “come era possibile”. Molto bello il tuo racconto, molto delicato e bellissimo il “pero” simbolo del non mollare mai e della speranza.
Diciamo che questo tragico evento ha segnato in un certo senso la vita di tutti noi.
Nessuno può scordare quel giorno, rimasto indelebile nella memoria di tutti noi!
Hai proprio ragione…
Il fatto di non dimenticare lo trovo giusto, ma dobbiamo andare avanti e cercare di prevenire queste catrastofi, è stato davvero un attacco ocn solo all’ America ma a tutto il mondo.
Sì ha segnato le nostre vite e l’equilibrio di tutto il mondo…