Barcellona è la città di Gaudí, le sue particolari opere la rendono unica al mondo.
Venite con noi in questo viaggio tra le fantastiche e stravaganti opere del geniale Antoni Gaudì, sarà un viaggio in un’atmosfera incantevole, quasi fiabesca.
La Sagrada Família
Senza ombra di dubbio se pensiamo a Barcellona la prima cosa che viene in mente è la Sagrada Família di Gaudì.
La Sagrada Família è detta “l’eterna incompiuta”, la realizzazione di questa basilica iniziò più di un secolo fa, oggi la sua costruzione continua a seguire il progetto di Gaudì.
A oggi non si ha ancora una data precisa di termine lavori, considerando il fatto che i lavori di ultimazione vengono finanziati da donatori anonimi e dalla vendita dei biglietti.
La Sagrada Família è una lezione di architettura e di religione, l’ambizioso progetto di Gaudì riporta lungo tutta la facciata statue raffiguranti parti della Bibbia.
Non fatevi spaventare dalle code, sono abbastanza veloci, vi consigliamo di munirvi di biglietto saltacoda, non perdetevi l’emozione di visitare l’interno della Sagrada Família!
Le alte colonne sembrano fusti d’albero dalle cui sommità si aprono rami che giungono al soffitto, caratterizzato da immensi archi parabolici e decorato da elementi naturalistici.
Il gioco di colori che si crea, per la luce che filtra dalle vetrate colorate, ha un non so che di mistico!
I raggi del sole attraversano le vetrate e proiettano tutti i colori dell’arcobaleno sulle colonne della Basilica, eccezionale!
Park Güell
Il Parco Güell è un parco pubblico opera del genio dell’architetto Gaudì, commissionato da Eusebi Güell.
Gaudì proprio in questo parco ci mostra la massima espressione della sua arte, il forte legame che riusciva a far instaurare tra la natura e il paesaggio.
Le opere architettoniche dislocate lungo tutto il Park Güell sembrano essere un tutt’uno con la terra, nelle forme e nei colori.
Ad incorniciare l’ingresso principale del Parco Güell, ci sono due padiglioni ispirati alla favola di Hansel e Gretel dalla facciata di mattoni rossi, protetta da una ringhiera in ferro battuto e dai tetti ricoperti dai tipici mosaici colorati, sembrano due grandi pan di zenzero!
Siamo saliti lungo la scalinata monumentale, anch’essa dalle forme sinuose come tutto il parco, in centro si incontrano elementi scultorei particolari, come la fontana a forma di testa di serpente sullo scudo della Catalogna, il Drago o Salamandra dai colori molto vivaci ed in cima alla scalinata un Tripode, che sembra formato dal corpo di un serpente.
In cima alla scalinata, in tutto il suo splendore, domina la Sala Ipostila, dove 86 colonne di ispirazione dorica sorreggono l’ondulato soffitto a volte catalane, ricoperte da frammenti di ceramica, intervallati da colorati rosoni, progettati da Josep Maria Jujol, collaboratore di Gaudì.
Questo fitto colonnato si apre in tre spazi aperti, che interrompono il ritmo regolare della struttura, ricordando le navate di un tempio, mentre le colonne esterne si inclinano lungo tutto il perimetro in un movimento ondulatorio.
Piazza della Natura è in parte scavata nella montagna e in parte sorretta dalla Sala Ipostila, è il belvedere del Parco Güell da cui si gode una meravigliosa vista su Barcellona.
Questa spianata era conosciuta come Teatro Greco o Teatro della Natura, perché era stata concepita come luogo di svolgimento di spettacoli all’aria aperta.
Tutta la Piazza della Natura è circondata da un lunga panchina ondulata, il cui progetto è di Josep Maria Jujol, la struttura fu realizzata in prefabbricati di calcestruzzo, rivestiti dai tipici trencadís , frammenti di ceramica, che compongono i mosaici irregolari tanto amati da Gaudì.
Questi mosaici di colore verde, blu e giallo, che richiamavano lune e stelle, erano i frammenti di ceramica scartati dalla realizzazione di Casa Batllò.
Imperdibile il Portico della Lavandaia, una galleria che costeggia il muro di contenimento, con colonne grezze inclinate, che seguono l’andamento ondulato del terreno.
All’esterno del portico numerosi contrafforti in pietra non lavorata consolidano la struttura, tra tutti ne spicca uno dalle fattezze di donna con degli attrezzi del mestiere, che viene chiamata la Lavandaia, da cui prende il nome il portico.
Abbiamo anche visitato la Casa Modello dove Gaudì visse per quasi vent’anni, oggi diventata un museo, che attira migliaia di turisti!
Una parte del parco è ad accesso gratuito, mentre le architetture principali realizzate da Gaudì sono a pagamento, per evitare lunghe code d’attesa sotto il caldo sole, abbiamo acquistato online il biglietto.
Casa Batllò
Salendo lungo il Passeig de Gràcia sulla sinistra troverete l’amata Casa Batllò, la maggior espressione dell’Art Nouveau Catalana e Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Casa Batllò nasce come un complesso di appartamenti, che grazie alla famiglia Bernat, gli attuali proprietari, dal 1995 è stata aperta al pubblico.
Casa Batllò, che ci ha fornito il ticket press discount, considerando che ogni anno quasi un milione di visitatori la visitano, per ridurre i tempi di attesa, vi consigliamo di acquistare i biglietti online.
La particolarità di Casa Batllò sta nei contrasti della sua facciata, i vivaci mosaici che riprendono i colori del mare, con toni che vanno dall’azzurro al malva, dal sabbia al grigio, contrastano con le forme curvilinee dei balconi che sembrano maschere o mandibole di strane creature e colonne che assomigliano a ossa umane.
Visitando gli interni di Casa Batllò, si ritrova subito lo stile di Gaudì, con le sue forme ondulate e richiami a elementi naturali.
Il corrimano della scala che si trova all’entrata, sembra la colonna vertebrale di un drago, questa porta alla sala principale, dove il soffitto sembra avvolgersi come un vortice attorno al lampadario a forma di sole.
Gaudì utilizzò per decorare gli interni legno, vetro e ceramica, questi elementi partecipano a realizzare una visione armoniosa dello spazio.
Per illuminare tutte le stanze di Casa Batlló, comprese anche quelle che non avevano affacci sull’esterno, Gaudí realizzò un cavedio, in cui la luce del sole filtrava lungo tutta l’altezza dell’edificio.
Alzando lo sguardo nel cavedio, sembra di essere smarriti in un fondale marino, il blu e l’azzurro sono i colori predominanti e le forme ricordano quelle dell’acqua.
Dall’appartamento del piano nobile, che ospitò la famiglia Batllò, si accede alla facciata posteriore, dove abbiamo visitato la grande terrazza, colorata con trencadìs, che richiamano i colori di quelli della facciata principale.
Su questa terrazza come per gli interni sono assenti spigoli e linee rette.
Il viaggio in Batllò si è concluso tra i comignoli sinuosi che si trovano sul tetto dell’edificio, ricoperto di frammenti celesti che sembrano le squame della schiena di un drago, infatti uno dei soprannomi di Casa Batllò è proprio Casa del Drac (Casa del Drago).
Casa Milà
Proseguendo lungo Passeig de Gràcia, sul lato opposto a Casa Batllò, abbiamo raggiunto Casa Milà, meglio conosciuta come La Pedrera che significa cava di pietra.
Inizialmente questa opera di Gaudì non fu apprezzata, le sue forme ondulate e la facciata in pietra grezza non incontravano i gusti classici degli abitanti di Barcellona, che cominciarono a prendere in giro Casa Milà chiamandola Nido di Calabroni.
Con gli anni l’opera venne capita e apprezzata, tanto da essere dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
La maggior caratteristica della Pedrera è l’andamento ondulato della sua facciata, sembra una scultura scavata nella pietra, salta subito all’occhio il colore neutro, totalmente contro tendenza rispetto alle opere di Gaudì sempre molto elaborate e colorate.
Visitando l’interno, abbiamo potuto vedere due corti, completamente restaurate, con affreschi e meravigliose scale.
Il piano attico, con i suoi archi in pietra, è elegante e cela tesori di architettura, infatti qui è possibile vedere le tavole di studio, i prototipi dei lavori e alcuni arredi realizzati da Gaudì.
All’interno della Pedrera abbiamo fatto un tuffo nel passato visitando un appartamento, ancora oggi arredato con mobili dell’epoca e ricco di interessanti dettagli, è stata una visita molto piacevole, vi lasciamo qualche immagine, delle camere da letto, dello studio e della cucina.
Il tetto completamente percorribile della Pedrera, è sicuramente la parte più bella di Casa Milà, sembra di essere in una favola tra i comignoli surrealisti colorati e ondulati, che sembrano scolpiti dal vento, come sabbia nel deserto, e poi ancora le scalinate e la vista mozzafiato della città dall’alto.
La Pedrera è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:30, è possibile anche visitarla in notturna dalle 21 alle 23, vi consigliamo di acquistare online il biglietto per evitare le lunghe file.
Barcellona è una città in continua evoluzione e custode di diverse culture che si sono susseguite negli anni.
La Città Catalana non è solo la capitale del Modernismo di Gaudì, Barcellona è molto altro, scopritelo con noi.
Per informazioni utili e pratiche su come muoversi a Barcellona e come raggiungere il centro dall’aeroporto leggete il nostro post cliccando qui.
Bellissimo post e foto complimenti seguirò i tuoi consigli per il prossimo viaggio a Barcellona!!!
Siamo contente che ti sia piaciuto e ci auguriamo che i nostri consigli ti aiutino ancora di più ad apprezzare questa bellissima città!
Grazie (è un acrostico. Si nota? )gluten sensitivity
Grazie mille.
Bellissime foto!! Sono stata a Barcellona ed è una bella città, anche se preferisco altre città spagnole. ma penso di essere l’unica. Sono città che hanno una forte identità ed energia. La sagrada Familia è senz’altro un’opera unica e ammetto la mia ignoranza non sapevo che era incompiuta. Complimenti
Anna
Ciao Anna siamo d’accordo Barcellona è proprio una città dalla forte identità!